
Introduzione
Le seguenti linee guida definiscono il modello organizzativo della Rete biblioteche inbook :
- le fasi metodologiche e tecniche per la produzione degli inbook
- le attività promozionali generali
Fasi metodologiche
Per attivare la produzione di inbook è necessario pianificare le seguenti fasi:
Costituire un'équipe di lavoro
Per garantirne coerenza e qualità tecnica, gli inbook dovranno essere tradotti da un’équipe composte da:
- traduttori formati secondo il modello Inbook.
- illustratori/grafici con esperienza di illustrazione e trattamento immagini di inbook
- supervisori appartenenti al CSI
- bibliotecari esperti di editoria per ragazzi che intervengono nella scelta del libro da tradurre
Individuare un Referente inbook
Ogni équipe individua al suo interno un referente responsabile delle attività, del loro monitoraggio, dei rapporti con le altre équipe e con il coordinamento tecnico di un eventuale progetto di cooperazione
Aggiornare l'Elenco inbook
Importante strumento di lavoro dell’équipe è l’Elenco inbook riservato agli operatori, che ha la funzione di registrare l’iter del libro, dalla valutazione del titolo alla sua disponibilità a scaffale, attraverso le fasi intermedie di traduzione, supervisione, pubblicazione, richiesta di liberatoria e catalogazione.
Compito del referente è la puntuale compilazione dell’elenco secondo indicazioni specifiche e condivise.
Modalità tecniche per la produzione
Scelta dei titoli
L’équipe seleziona una serie di titoli potenzialmente adatti alla traduzione considerandone traducibilità, realizzazione, valutando anche le ipotesi di formato.
Richiesta liberatoria
In attesa di accordi editoriali formali, la biblioteca capofila del progetto invia alle case editrici la richiesta di liberatoria per ogni titolo prescelto attenendosi ai modelli predisposti segnalandone il numero di copie previste e le rispettive biblioteche destinatarie.
E’ opportuno che le biblioteche inizino a tradurre in via preferenziale libri di case editrici già collaborative dando tempo alle nuove case editrici di poter valutare il valore sociale della richiesta, garantendo loro tutti gli eventuali chiarimenti.
Traduzione
Dopo la scelta definitiva del titolo/i e l’invio della relativa richiesta di liberatoria in ogni équipe il traduttore lavora ad una prima traduzione in simboli del testo selezionato; l'illustratore elabora se necessario le immagini.
Solo nel caso di libri autoprodotti ex novo, sarà necessario inserire ulteriori fasi della produzione del libro sia per l’adattamento testo, sia per l’impostazione delle bozze delle nuove immagini, guidati dai supervisori.
In questa fase l’intera équipe deve incontrarsi, confrontarsi e condividere l’impostazione degli inbook: attraverso il forum nazionale traduttori inbook, inoltre depositano il testo elaborato nel repository virtuale.
Dopo la supervisione finale del pdf completo di testo e immagini il libro è pronto per l’editing.
Editing
Il grafico referente per l’editing impagina l’inbook redigendo il colophon secondo il modello del CSI eventualmente integrato con specificità del progetto cui afferisce il testo tradotto.
Prima della stampa, l’inbook completo editato digitalmente viene ulteriormente controllato dal supervisore e dal referente équipe.
Stampa e rilegatura
Le biblioteche procedono autonomamente con la stampa, eventuale plastificazione, rilegatura, catalogazione, inserimento a scaffale con le modalità ritenute più funzionali e nella massima autonomia.
Gli inbook possono essere stampati e catalogati nel numero massimo stabilito da ciascuna liberatoria (attualmente 6 copie per biblioteca o sistema bibliotecario).
Promozione degli inbook
La rete delle biblioteche inbook nell’ottica della massima promozione di questa tipologia di libri si impegna a:
- informare l’utenza e la popolazione locale della creazione della sezione di libri inbook attraverso un momento di comunicazione/inaugurazione e di ulteriori momenti informativi sull’incremento del patrimonio
- organizzare mostre itineranti di inbook all’interno del proprio sistema bibliotecario e nel proprio territorio sostenute da iniziative promozionali ad hoc
- predisporre risorse per favorire una funzionale individuazione del patrimonio inbook nel proprio catalogo
- predisporre bibliografie correlate al patrimonio della loro sezione inbook
- gestire sportelli informativi e di accoglienza anche su appuntamento
- allestire la biblioteca con apposita segnaletica in simboli
- organizzare seminari formativi, incontri, iniziative laboratoriali o di lettura
- censire l’utenza e gestire mailing list dedicate
- promuovere la raccolta di buone pratiche tra i fruitori degli inbook, attraverso la produzione e raccolta di materiali, diari di esperienze, fotografie, materiale multimediale purché munito di apposita liberatoria
È auspicabile che le biblioteche inseriscano nel loro patrimonio libri in simboli editi e commercializzati da case editrici ufficiali, purché le eventuali differenze di sistema simbolico e impostazione del libro siano ben evidenziate nella scheda catalografica e/o nello scaffale e i bibliotecari siano in grado di spiegarne al pubblico le differenze, i limiti e le peculiarità.
In particolar modo le biblioteche si impegnano ad acquistare una o più copie di inbook editi e commercializzati da case editrici con il logo “questo libro è un inbook” che seguono il modello inbook adottato dalle biblioteche RBI, dando la massima visibilità e promozione a questi progetti editoriali.